Affrontare il mercato senza strumenti di analisi è come scalare una montagna senza mappa né GPS: ti troveresti a vagare alla cieca, sperando di imboccare il sentiero giusto, con il rischio di sprecare risorse e tempo.
Le aziende che non usano i dati per orientarsi corrono lo stesso pericolo: investono in strategie basate su ipotesi, senza avere la certezza di arrivare in vetta.
I dati, come il GPS, ti danno le coordinate per seguire il percorso più efficace e raggiungere i tuoi obiettivi e qui in Looker Studio Storytelling ci impegniamo a renderli semplicissimi da leggere, proprio come le indicazioni su una mappa.
Ma partiamo dalle basi.
Qual è lo scopo dell’analisi dei dati? Perché senza mappa andrai poco lontano
Lo scopo dell’analisi dei dati è lo stesso di avere una guida durante un’escursione: ti mostra la strada più efficiente per arrivare in cima.
Ora, mentre pianifichi il trekking per il tuo prossimo weekend libero dal lavoro, ripensa a questa riflessione: come andrebbe a finire se a tarda notte ti trovassi ancora sul sentiero senza la minima idea sul dove dirigerti?
Esatto.
E lo stesso vale per la tua attività, che sia online o meno.
Qual è lo scopo dell’analisi dei dati di un’azienda quindi?
Così come a te serve pianificare il sentiero della prossima escursione, studiando anche mappe e previsioni meteo, una solida strategia dei dati permette a un’azienda di affrontare il mercato con un piano ben definito.
Con una rotta chiara da seguire.
Il suo scopo è fornire le informazioni necessarie per navigare nel percorso aziendale con sicurezza, anticipare gli ostacoli e approfittare delle opportunità.
Senza una mappa chiara e semplice da seguire, un’azienda rischia di trovarsi a metà del percorso senza sapere quali decisioni prendere, proprio come un alpinista che ha perso la rotta e non sa come uscire dal bosco a tarda notte.
Non so te, ma io, pur amando profondamente la montagna, non vorrei mai ritrovarmi in quella situazione.
Quali sono le tecniche di analisi dei dati?
Per rimanere in tema di sentieri, escursioni e alpinismo, considera le tecniche di analisi dei dati come i diversi modi di interpretare le informazioni del tuo GPS.
Puoi:
- scoprire la tua posizione attuale con l’analisi descrittiva
- prevedere la difficoltà del percorso che ti aspetta, grazie all’analisi predittiva
- o farti suggerire la strada migliore da prendere con l’analisi prescrittiva.
Leggerle in queste termini rende tutto più chiaro, non è vero?
Vediamo quindi quali sono gli strumenti che puoi usare fin da subito per leggere i dati della tua attività.
Quali sono i principali strumenti per l’analisi dei dati? Mappe diverse per diversi sentieri
Esistono diversi strumenti di orientamento per la montagna giusto?
C’è chi preferisce le mappe cartacee e chi i moderni GPS, qualcuno là fuori saprà anche interpretare i venti.
Ecco, allo stesso modo le aziende hanno a disposizione numerosi strumenti per l’analisi dei dati. Ognuno di essi svolge un ruolo specifico e utile alla crescita aziendale.
Google Analytics: la bussola digitale
Grazie a Google Analytics puoi sapere esattamente dove si trova la tua azienda nel panorama online. Ecco alcune funzioni che ti offre:
- Monitoraggio del traffico del sito web: ti indica da dove provengono i tuoi visitatori (organico, social, diretto, referral) e quale percorso seguono all’interno del sito.
- Analisi del comportamento degli utenti: puoi capire quali pagine visitano di più, quanto tempo trascorrono su ogni pagina e dove abbandonano il sito, permettendoti di identificare le aree critiche e di miglioramento
- Analisi delle conversioni: grazie al monitoraggio degli obiettivi (come iscrizioni a newsletter o acquisti), puoi misurare il funzionamento delle tue campagne.
Leggi anche: Google Analytics e la cura del progetto per crescere
Looker (Data Studio): la mappa dettagliata
Looker è una piattaforma di analisi dei dati che, come Power BI e Tableau, permette di creare visualizzazioni e dashboard interattive. Alcuni vantaggi di Looker Studio sono:
- Integrazione con l’ecosistema Google: se utilizzi strumenti come Google Analytics, BigQuery o Google Ads, Looker si integra perfettamente, facilitando l’analisi dei dati provenienti da queste piattaforme.
- Personalizzazione avanzata: anche se l’interfaccia è intuitiva, Looker permette una personalizzazione elevata delle visualizzazioni, ideale per chi ha esigenze di analisi complesse.
- Collaborazione in tempo reale: Looker permette una facile condivisione delle dashboard con il team, permettendo aggiornamenti e commenti in tempo reale, come se tutti i membri dell’escursione potessero consultare e aggiornare la mappa contemporaneamente.
Looker è uno strumento versatile e potente che offre una visione dettagliata, perfetto per tracciare ogni curva del percorso aziendale con precisione, proprio come un alpinista che pianifica ogni tappa della sua scalata.
In Looker Studio Storytelling lo usiamo per creare le nostre dashboard personalizzate: uno strumento potentissimo e semplice da usare per monitorare ogni dettaglio sull’andamento della tua attività.
Excel: la cartina pieghevole “vecchia scuola”
Anche un semplice Excel, come una cartina tradizionale, ha la sua utilità, specialmente quando hai bisogno di tracciare percorsi più semplici o fare rapide analisi di base.
Puoi sfruttarlo per:
- Organizzare e filtrare dati: con Excel puoi gestire grandi quantità di dati, ordinandoli e filtrandoli in base a criteri specifici (come vendite per regione o per periodo).
- Analizzare dati con formule e grafici: anche se meno sofisticato rispetto agli strumenti avanzati, Excel ti consente comunque di creare grafici e utilizzare formule per fare analisi, come confrontare l’andamento delle vendite mese per mese o calcolare le percentuali di crescita.
- Pianificare budget e risorse: Excel è ideale per creare piani di budget e monitorare i costi, un po’ come segnare i punti di rifornimento e i consumi di un’escursione su una mappa cartacea.
Se ami il trekking, a questo punto non ho dubbi sul fatto che tu abbia capito l’importanza di analizzare i tuoi dati aziendali.
Ma scendiamo in profondità.
Quali sono le diverse tipologie di analisi che le aziende possono sviluppare sui dati?
Esistono escursioni di vario tipo, giusto? Così vale per le analisi.
L’analisi di mercato per esempio, è un po’ come osservare il paesaggio circostante per capire quali ostacoli o opportunità ci sono lungo il cammino.
Quella finanziaria assomiglia a quando ti fermi sul percorso, per valutare quante risorse (cibo, acqua, energie) hai a disposizione per proseguire.
Quella della concorrenza, infine, assomiglia al controllare i passi degli altri escursionisti per vedere quale strada stanno prendendo.
Ogni tipo di analisi ti fornisce una visione diversa, ma ugualmente preziosa, del tuo viaggio escursionistico o imprenditoriale.
Esempio di analisi dei dati
Scendiamo per un attimo dai monti e prendiamo l’esempio di un caso reale.
Quello di un e-commerce.
L’azienda proprietaria dell’e-commerce sta sfruttando diversi strumenti di marketing e a un certo punto sceglie di fare un’analisi per valutare l’utilizzo delle risorse.
Analizzando i dati di Google Analytics, scopre che una particolare campagna pubblicitaria ha attirato il maggior numero di clienti.
Grazie a quelle informazioni, interrompe le altre azioni di marketing e muove su quel versante le sue risorse.
Esattamente come succede nel momento in cui ci si rende conto che un sentiero in discesa può farci risparmiare tempo e fatica per arrivare alla stessa destinazione.
L’attività dell’e-commerce è come la tua nel momento in cui valuti il percorso del trekking successivo a quello appena concluso.
Immagina di essere in cima a una montagna e di voler analizzare il percorso che ti ha portato lì. Potresti renderti conto che alcuni tratti erano più impegnativi, mentre altri erano più veloci. Questo è ciò che fa un’analisi dei dati in azienda: guarda indietro al tuo viaggio per capire quali azioni hanno portato risultati e quali no.
In conclusione: perché un professionista deve saper raccogliere e analizzare i dati della propria attività?
Un professionista che non raccoglie e analizza i dati della propria attività è come un escursionista che non consulta il GPS durante una scalata.
Senza verificare se stai andando nella direzione giusta, rischi di fare scelte sbagliate o di perdere di vista la vetta. Chi sa raccogliere e interpretare i dati, invece, può correggere rapidamente il percorso e continuare a salire, evitando di sprecare energie in deviazioni inutili.
Se vuoi imparare a farlo in modo semplice, intuitivo e super efficace, dai un’occhiata ai nostri servizi personalizzati. Non vediamo l’ora di aiutarti a conoscere la storia custodita dai tuoi dati per permetterti di arrivare alla vetta che desideri.